SCONSIGLIO NUMERO 5  – UOMO = CONDIVISIONE –

L’UOMO PREISTORICO.

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Pur avendone le facoltà, l’uomo preistorico non lottava con le tigri, non cacciava a mani nude e non correva deliberatamente dietro alle piu’ svariate bestie o in ogni situazione.

L’uomo preistorico era una creatura furba (meschina), intelligente e organizzata in gruppi, comunque senza artigli, una forza fisica imparagonabile a quella della fauna del tempo e con delle fauci ridicole.

Fortunatamente passò dal sasso al bastone, dal bastone alla lancia, dalla lancia all’arco, e via dicendo permettendo la condivisione tecnologica appresa, evolvendola, quindi evolvendosi.

Piu’ cibo = piu’ forza e autonomia = piu’tempo per affinare armi e strategie = piu’prole = piu’ alleati nella caccia e nella difesa del gruppo ecc..

L’uomo preistorico mangiava tutto (pur preferendo la carne e il pesce che contengono tutti i macronutrienti) e, non avendo a disposizione ne sale (sodio) ne zucchero (alto indice glicemico) ingurgitava enormi quantità di cibo e acqua (i villaggi sorgevano vicino a fonti d’acqua a causa del forte consumo procapite).

A chi sostiene che l’uomo fosse prevalentemente frugivoro forse mancano le informazioni riguardanti le dimensioni e disponibilità (sia in numero sia stagionalità) della frutta di quel tempo.
L’uomo preistorico avrebbe mangiato la frutta solo come alimento occasionale, quindi la carne era la base dell’alimentazione.

L’uomo preistorico manteneva la fisicità non allenandosi, ma rispettando inconsciamente la propria biochimica interagendo con l’ambiente selvatico in cui era inserito.

Pubblicato da RAFFANIMAL

Strength coach personal trainer master sport specialist, istruttore powerlifting, docente scienze motorie presso istituto aeronautico Mario Calderara, città Verona, cell.:3402490405

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