ACQUISIZIONE DATI DAL MOVIMENTO FISICO E DAL TRAUMA.
Le informazioni elaborate dal nostro cervello vengono prima raccolte dal midollo spinale da una serie di “sensori” distribuiti geneticamente in punti strategici di acquisizione.
I punti di informazione del movimento sono : le terminazioni di Ruffini, il corpuscolo di Pacini, l’organo del Golgi, il fuso neuromuscolare e il recettore tendineo del Golgi. I primi tre “sensori’ sono distribuiti nella membrana sinoviale, nella capsula, nei ligamenti periarticolari e nelle fasce muscolari; gli ultimi due nel tendine muscolare.
IL TRAUMA UTILIZZA LE STESSE VIE PER INFORMARE MIDOLLO SPINALE, QUINDI IL CERVELLO, CHE QUALCOSA NON VA. TUTTI I SUDDETTI RECETTORI MUSCLOLARI E ARTICOLARI, IPERSTIMOLATI DAL TRAUMA, BOMBARDANO DI INFORMAZIONI IL CERVELLO RENDENDO TALI INFORMAZIONI INDECIFRABILI. A QUESTO PUNTO IL SISTEMA HA DUE POSSIBILITA’: O INTERROMPE L’ ATTIVITA’ NELL’ AREA INTERESSATA O ALTERA IL LIVELLO DI ATTIVITA’ DEL FUSO NEUROMUSCOLARE.
IN PRATICA SI MODIFICANO I PATTERNS MOTORI, COORDINAZIONE E RIFLESSI SONO ALTERATI, IMMEDIATAMENTE LA POSTURA CORRETTA O RICERCATA SI MODIFICA E L’ ATLETA SI “DISTRUGGE”.
LA SOLUZIONE E’ PASSARE PER LE MANI DI UN OSTEOPATA CHE AZZERI L ‘IPERATTIVITA’ DEI SUDDETTI SENSORI, RIEQUILIBRANDO LA BIOCHIMICA ALTERATA DAL TRAUMA.
VIETATO ALLENARSI COL DOLORE!