CONSIGLIO NUMERO 49  – LA FORTUNA –

 

LA FORTUNA DEL PRINCIPIANTE.

Tutti, almeno una volta nella vita, siamo rimasti increduli difronte al risultato  appena ottenuto. Talvolta riesce una connessione con il proprio corpo che permette di ottenere quello che si desidera. Una serie di colpi assurdi al biliardo, di canestri impossibili, di buche illogiche al golf , di centri con l’arco, riuscire a pescare dove non riesce nessuno, ecc..
Si ringrazia la fortuna, il caso, la sfacciataggine, fatto sta’ che l’ impensabile accade. Stuzzicati dal risultato o, memori delle nostre “doti innate”, riproviamo, ma ci si rende conto che non era farina del proprio sacco in quanto il risultato e’ irreplicabile. Si ricerca quella magica connessione ma niente, l’ inettitudine regna sovrana.

CONSIDERAZIONI:

– ci sono sport e pratiche umane che si addicono piu’ di altre a possibili risultati eclatanti.(es.: non succedera’ mai che un individuo sfiori risultati interessanti nel weightlifting senza anni di allenameto ).
Tutto si riconduce al background del gioco ( addestramento ) da bambini. Da bambini non si sollevano carichi in modalita’ weightlifting.
Tra i 2 e i 10 anni si sviluppano un “pool” di sensibilita’ , coordinazioni, capacita ‘ soprattutto delle mani, dell’ occhio, dell’ udito, dell’ equilibrio che risultano utili in alcune pratiche.
10000 anni fa l’uomo era una macchina pressoche’ perfetta per l’ambiente e le attivita’ di quel tempo, ma oggi risulta una macchina fallita per tutte le meraviglie del corpo umano.
Nell’ uomo moderno, l’evoluzione (se cosi’ si puo’ chiamare) ha perfezionato solamente il cervello, la laringe e le mani mentre tutti gli altri organi sono rimasti primitivi o sono degenerati.

– durante le situazioni di pericolo, di sfida, di competizione la biochimica umana si modifica massimizzando le informazioni dei sensi (che scientificamente sono ben piu’ di 5) a disposizione dell’ elaborazione del cervello + la qualita’ delle PERCEZIONI EXTRASENSORIALI e le capacita’ muscolari.

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Quando avvengono questi episodi sarebbe intelligente, piu’ che ricordare il gesto (seppur memorabile), valutare attentamente cosa ha permesso quella straordinaria connessione con noi stessi e l’ ambiente circostante.
RICREANDO LA STESSA BIOCHIMICA IL RISULTATO PUO’ REPLICARSI

 

Pubblicato da RAFFANIMAL

Strength coach personal trainer master sport specialist, istruttore powerlifting, docente scienze motorie presso istituto aeronautico Mario Calderara, città Verona, cell.:3402490405

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