Negli ultimi 40 anni la parola di origine inglese “stress” è diventata il capro espiatorio dal quale originano tutti i mali. Usata sovente a sproposito permetteva alle diagnosi eseguite da medici di far ricadere la responsabilità del fallimento dei protocolli. Quindi, ingenui malati, si sentivano diagnosticare “stressati” in aggiunta allo stato patologico per il quale, inizialmente, avevano richiesto l’intervento del medico. Per la maggior parte delle persone soggette a stress, esserne colpite, diventava uno stato di fatto entrando nella “bolgia psicologica” vittimistica.
Uhmmmm, fermiamoci un momento, anzi, facciamo un passo indietro, partiamo dalla definizione della parola stress:
NOTATE NIENTE DI STRANO ? PROPRIO NELLA PRIMA FRASE, INTENDO…” Lo stress è una reazione che si manifesta quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione.”
“…RISORSE A DISPOSIZIONE.”
Questa è la chiave di comprensione.
Lo stress non ha inizio da un evento o un’insieme di input, LO STRESS È mal gestione biochimica personale la quale diminuisce il nostro livello di salute. Pasti frugali e non biochimicamente congeniali, disidratazione, gluconeogenesi azzerata da inattività fisica, farmaci, stati infiammatori, bassa qualità del sonno, ecc. sono gli ingredienti dello stress, non la frenesia, la tribolazione, situazioni irritanti, ecc..
NON NASCONDERTI DIETRO A UN DITO, L’ARTEFICE E IL GESTORE DELLA TUA SALUTE E QUINDI DEL TUO POTENZIALE SEI SEMPRE E SOLO TU.
Perchè i medici, volenti o nolenti, arrivano fino ad un certo punto?
È presto detto, ma in realtà lo sai…
il sistema sanitario nazionale è un’ industria, direi l’industria più grande esistente al mondo, e come tale mira al suo sostentamento a qualsiasi costo…
RAFFANIMAL REDEMPTION 