CONSIGLIO NUMERO 61 – RECUPERO DALL’ EMIPLEGIA CONTROLATERALE –

L’emiplegia è un deficit motorio causato da un danno cerebrale. Un danno cerebrale situato nell’emisfero destro del cervello creerà deficit motorio nel lato sinistro del corpo e viceversa (danno cerebrale controlaterale al deficit fisico). Le cause del danno cerebrale che conducono all’ emiplegia convergono nella creazione di ematoma cerebrale.

Ictus e trauma cranico sono più spesso riscontrabili nell’adulto.

Nei neonati una componente congenita può manifestarsi durante il parto o subito dopo.

I protocolli di riabilitazione del ministero della salute per adulti affetti da emiplegia comprendono, massaggi, stretching passivo, movimenti monoarticolari, ecc..

Per i neonati colpiti da emiplegia il ministero inizia con test specifici strutturati piu’ per convalidare la limitazione fisica che per contrastare gli hanpicap fisici.

Ci si rende conto solo ad un’età compresa tra i 15-18 anni ( per emiplegici dalla nascita ) che i protocolli, in quanto tali, non colmano le potenzialità di ragazzi dotati di buona salute. Essi rispondono ad allenamenti fisici complessi ed eterogenei come un qualunque atleta. L’aumento della massa muscolare del soggetto pareggia le capacità motorie degli arti inferiori e, i patterns motori corretti somministrati, rendono coordinata persino la corsa. Gli aumenti di peso corporeo dovuti all’allenamento prevedono il ricalcolo delle dosi dei medicinali antiepilettici e anticonvulsivi dal medico prescrivente.

L’arto superiore, con maggior evidenza nelle dita, polso, muscoli bicipite e brachiale, risulta piu’ lento nell’adattamento e necessita di stretching passivo alla fine di ogni serie di allenamento in palestra.

Sport a livello agonistico malgestiti aumentano le differenze tra lato sano e lato limitato.

Esistono in commercio dispositivi di stretching passivo che ogni persona affetta da emiplegia dovrebbe usare quotidianamente.

CONCLUSIONI:

La riabilitazione da emiplegia va gestita da preparatori atletici professionisti, coscienziosi distaccati dalla visione rassegnata che troppo spesso affligge chi lavora secondo la logica ministeriale.

I giovani affetti da emiplegia vanno integrati con atleti normodotati in modo che i loro sani neuroni specchio enfatizzino l’apprendimento.

L’UNICO VERO HANDICAP AL MONDO E’ LA RASSEGNAZIONE.

COMBATTIAMOLA ASSIEME.

Pubblicato da RAFFANIMAL

Strength coach personal trainer master sport specialist, istruttore powerlifting, docente scienze motorie presso istituto aeronautico Mario Calderara, città Verona, cell.:3402490405

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