Da oltre una decina di anni su ogni media vengono reclamizzate le poltrone reclinabili manualmente o automatiche. Tali attrezzi vengono indicati per il “rilassamento” e per sgravare schiena e arti inferiori dalla stanchezza. Ci sono due tipi di pubblicità: quelle dove appare una supergnocca e quelle dove i teatranti sono anziani. Il numero di modelli disponibili per budget, materiale, complessità, design, dimensione, costo, ecc. è pressoché infinito.
Ora, intendo fare alcune considerazioni anatomiche su queste “poltrone relax” dal momento che molto spesso il loro utilizzo è concomitante con l’insorgenza di dolori agli arti inferiori in special modo a gambe e piedi.
Nella seguente foto è più chiaro cosa può creare tali disturbi.
Si nota chiaramente che il piede e parte della gamba sporgono dal cuscino senza avere sostegno.
Quindi, un’area molto piccola di appoggio della gamba deve sopportare tutto il peso del piede e parte della gamba. Ciò crea inevitabilmente problemi circolatori (soprattutto ritorno venoso) e nervosi (si interagisce col nervo ischiatico e con tutta la catena miofasciale posteriore).
CATENA MIOFASCIALE POSTERIORE:
Le situazioni di disagio che mi vengono riportate più di frequente sono: dolore, gonfiore, mal di schiena, sensazione di avere uno “spessore” sotto al piede, difficoltà a camminare, perdita di forza agli arti inferiori, instabilità degli arti inferiori, piedi freddi, deambulazione claudicante, rigidità degli arti inferiori, ecc.
Nessun medico ipotizza che le poltrone reclinabili possano incidere fortemente sull’insorgenza dei dettagliati disagi.
Invito gli interessati a contattarmi per risolvere il problema.
RAFFANIMAL REDEMPTION 