SCONSIGLIO NUMER0 25 – LO ZAINO SCOLASTICO –

ATTEGGIAMENTI POSTURALI CAUSATI DALLO ZAINO SCOLASTICO

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Il mese di settembre è segnato principalmente dalle riapertura delle scuole. Le famiglie provvedono all’acquisto di tutto l’occorrente libri, quaderni, penne, matite, ecc. Il passaggio più drastico ha inizio con le elementari (scuola primaria) dove bambini tra i 5 e i 6 anni sono costretti a portare in classe molto materiale didattico. Il sistema più comodo per contenere e trasportare tutto il materiale didattico è la cartella o lo zaino. I bambini, eccitati e destabilizzati dalle pressioni mediatiche, sfiniscono la pazienza dei genitori per l’acquisto dello zaino più gettonato di quel momento.

Questo articolo intende evidenziare le potenziali patologie future o evidenti limitazioni funzionali che lo zaino da portare in spalle crea ai bambini e che con alta probabilità possono ripercuotersi da adolescente e adulto.

Da cosa nasce tale questione?

Nasce dalla valutazione posturale e funzionale degli arti superiori di individui di ogni età vissuta e gestita in 20 anni da allenatore, istruttore, chinesiologo e strength coach master sport specialist. In questi 20 anni si è evidenziato quanto un’attivazione anomala del muscolo piccolo pettorale (che è il muscolo che permette agli spallacci di ogni zaino di non scivolare delle spalle) determini instabilità, danni articolari, ipotonia muscolare, sindrome dello stretto toracico del cingolo scapolare con severe ripercussioni sulla funzionalità di tutto l’arto superiore, collo, masticazione, deglutizione, cefalee, problemi alla vista, ecc.

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Gli spallacci dello zaino creano abbassamento e soprattutto retrazione delle scapole e, dal momento che le stesse scapole sono appese, tramite un sofisticato equilibrio muscolare alla colonna vertebrale, attivano solo muscoli specifici.

Il muscolo che crea anteposizione della scapola per opporsi alla forza (peso dello zaino) che crea retrazione delle scapole è proprio il muscolo piccolo pettorale.

Muscolo piccolo pettorale:

come si può notare il muscolo piccolo pettorale si collega alla gabbia toracica e alla scapola. La sua azione è portare “avanti” la scapola.

L’allenamento quotidiano di portare uno zaino sulle spalle, leggero o pesante che sia, e il non far scivolare gli spallacci dalle spalle, crea tono muscolare del muscolo piccolo pettorale. Questa situazione, e la concomitante mancanza di un riequilibrio posturale con stretching specifico e tonificazione dei restanti muscoli, è il cocktail ideale per una serie di patologie e stati dolorosi senza il verificarsi di situazioni traumatiche evidenti.

Sconsiglio l’uso di zaini o cartelle ( e ogni dispositivo con spallacci) , consiglio di praticare attività sportive e non attraverso le quali si possa apprendere come gestire al meglio l’equilibrio posturale del cingolo scapolo omerale.

OBBLIGATORIO RISULTA SAPER STABILIZZARE LE SCAPOLE PER MANTENERE IN SALUTE TUTTA LA POSTURA DELLA PARTE SUPERIORE DEL CORPO

Pubblicato da RAFFANIMAL

Strength coach personal trainer master sport specialist, istruttore powerlifting, docente scienze motorie presso istituto aeronautico Mario Calderara, città Verona, cell.:3402490405

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